Mike Beuttler è una mina vagante nella storia della F1, l’unico pilota apertamente gay ad avervi gareggiato. Anche se apertamente è un po’ una esagerazione. Il pilota inglese, dopo essersi messo in mostra nelle Formule minori, disputa in F1 quasi trenta Gran Premi dal 1971 al 1973 con una March. Mike Beuttler non ha mai fatto un annuncio pubblico della sua omosessualità, perché l’attenzione dei riflettori avrebbe significato uno stop alla sua carriera. L’omosessualità, nel Regno Unito, è diventata legale solo pochi anni prima, nel 1967. Nell’ambiente della F1, l’omosessualità di Mike Beuttler viene definita il segreto di Pulcinella. E' comunque un segreto, ma tutti ne sono a conoscenza, anche se non ne parlano. La fine della sua carriera in F1 è da incolpare alla crisi petrolifera del 1973, che spinge gli sponsor a tagliare i fondi a molti piloti. Inaspettatamente si trasferisce a Los Angeles dove vi resta sino alla morte avvenuta all’età di 48 anni nel 1988.
Mike Beuttler is a loose cannon in F1 history, the only openly gay driver to have competed in it. Although openly is a bit of an exaggeration. The English driver, after having made a name for himself in the Minor Formulas, competed in almost thirty Grands Prix in F1 from 1971 to 1973 with a March. Mike Beuttler never made a public announcement of his homosexuality, because the spotlight would have meant a halt to his career. Homosexuality only became legal in the UK a few years earlier, in 1967. In F1 circles, Mike Beuttler's homosexuality was called an open secret. It is still a secret, but everyone knows about it, even if they don't talk about it. The end of his F1 career is to blame for the 1973 oil crisis, which prompted sponsors to cut off many drivers. He unexpectedly moved to Los Angeles where he remained until his death at the age of 48 in 1988.