Nella magica epoca degli anni 80, la Formula 1 si trasforma in un palcoscenico di innovazione e adrenalina: siamo nella Turbo Era, un'epoca di coraggio e di motori che ruggiscono come belve selvagge. Tutto inizia col francese Bernard Dudot, il cui spirito intraprendente porta alla creazione nel 1977 della Renault RS01: con il suo cuore turbocompresso, questa vettura trasforma le gare in un campo di battaglia dove il potere domina la pista. Ma non è un cammino senza ostacoli. La RS01, pur potente, lotta con problemi di affidabilità che sembrano insormontabili. Tuttavia, gli ingegneri non si arrendono e, con dedizione e ingegnosità, riescono a domare la belva e a farla brillare. Il punto più alto arriva al Gran Premio di Francia del 1979, quando la Renault Turbo conquista la sua prima vittoria con Jean-Pierre Jabouille. Ma la rivoluzione turbocompressa non si ferma qui. Altri team scelgono la strada del trubo, compresa la Ferrari. E nel 1983, il mondo assiste alla magia quando Nelson Piquet, al volante della Brabham BT52 spinta dal leggendario motore BMW M 12/13, solleva il trofeo del campionato piloti. Si tratta probabilmente del motore più potente che sia mai sceso sulle piste iridate. Questa è la Turbo Era, un capitolo glorioso e avvincente nel grande libro delle corse automobilistiche, dove il rombo dei motori e il brivido della competizione si fondono in un'unica e indimenticabile sinfonia.
In the magical era of the 1980s, Formula 1 was transformed into a stage of innovation and adrenaline: we were in the Turbo Era, an era of courage and engines roaring like wild beasts. It all began with Frenchman Bernard Dudot, whose enterprising spirit led to the creation in 1977 of the Renault RS01: with its turbocharged heart, this car transformed racing into a battlefield where power ruled the track. But it is not a path without obstacles. The RS01, while powerful, struggles with reliability problems that seem insurmountable. However, the engineers do not give up and, with dedication and ingenuity, manage to tame the beast and make it shine. The high point came at the 1979 French Grand Prix, when the Renault Turbo took its first victory with Jean-Pierre Jabouille. But the turbocharged revolution did not stop there. Other teams chose the path of the turbo, including Ferrari. And in 1983, the world witnessed magic when Nelson Piquet, behind the wheel of the Brabham BT52 powered by the legendary BMW M 12/13 engine, lifted the drivers' championship trophy. This is probably the most powerful engine that has ever descended on rainbow tracks. This is the Turbo Era, a glorious and compelling chapter in the great book of motor racing, where the roar of the engines and the thrill of competition merge into one unforgettable symphony.